venerdì 22 aprile 2016

cinque settimane?



scrivo un post a caldo.

So di avere abbandonato totalmente questo blog per un anno e che probabilmente nessuno mi leggerà più ma sento di dovere parlare di quest'ultima cosa.
Me ne vado tra un mese e dieci giorni.
E' terribile. mi sembra di affogare e non c'e' nulla che possa fare. Devo andarmene e lasciare la scuola inutile e la mia migliore amica.
Vi daro' un consiglio: se doveste andare all'estero fate amicizia con piu' di una persona e non state con la stessa  ogni giorno per tutto l'anno altrimenti lasciarla sara' una delle cose piu' difficili che vi troverete a fare.
E' diverso dal lasciare il tuo fidanzato e non vederlo per un anno, alla fine sai che lo rivedrai. Ma mi rivedro' con Milla? Ci sentiremo? Resteremo amiche? Non potremo piu' "vivere" insieme come abbiamo fatto per nove mesi.
Mi aspetta l'Italia a Giugno e niente di tutto quello che so mi da un po' di sollievo. Ielts, scuola italiana, esami, calore, responsabilità, professori esauriti, greco. matematica, fisica, giudizi... non sono pronta. Non rivoglio quella vita e ho davvero paura.
Tutto questo non tornerà più. Ho solo cinque week end e poi me ne vado. Semplicemente. Niente più autobus interminabili, sedersi sull'erba, oziare, avere forse due ore di lezione in tutta la giornata. E' una vita che se ne va quando me ne vado e la cosa mi spaventa da morire. E anche se volessi tornare ad un certo punto la mia vita non tornerebbe: un pezzo sarebbe in Finlandia e un altro sarebbe in Belgio.
Un altro consiglio: non fate amicizia con gli exchange students: abitano troppo lontano.
Un altro consiglio: fate di tutto per passare un anno di merda così almeno quando tornate sarete felici di rivedere la vostra città.
Vorrei poter racchiudere la mia vita in Inghilterra in una bolla e tornare a visitarla quando mi va: con Callum, Pritchard, neal, interminabili essay, il mio gatto, la mia incasinatissima stanza, le fughe a Londra, la mia fermata dell'autobus ed un po' anche la sir bernard lovell, per quanto la odi.
Eppure cosa c'è da fare? Il tempo va avanti per quanto tu non voglia e questa non sarà la prima volta che dovrò lasciarmi dietro qualcosa di importante. Eppure lo sapevamo tutti che sarebbe finita così. Che masochisti siamo noi exchange che combattiamo disperatamente per costruirci una vita in un posto sconosciuto per poi doverla abbandonare nell'aria?
Inizio a pensare che questo sara' piu' difficile persino di lasciare l'Italia e la cosa mi strazia.
Ma, non c'è davvero niente da fare, se non andare avanti e viverla.
Spero che gli altri exchange mi capiscano e di non essere l'unica in questa situazione. Mi farebbe davvero piacere ricevere commenti anche se non ci spero troppo e vi saluto per credo l'ultima volta.
Il primo giugno torno e va accettato.

Agnese

1 commento:

  1. Ho solo oggi scoperto il tuo blog ed ho letto nello stesso momento l'ultimo post prima della partenza e questo del ritorno.Io penso che questa sia vita perchè se noi non vivessimo tutte queste emozioni che vita sarebbe,lo so è troppo costruita come frase,ma è la pura realtà,pensa se non avessi fatto questo passo,se non avessi preso quell'aereo e non avessi conosciuto persone da tutto il mondo ,saresti rimasta la stessa,quella ragazza di Messina con la sola voglia di scappare e non poterlo fare,pensa a quello che ti ha insegnato quest'anno,ai ricordi,alle foto,pensa a cosa ti ha regalato,ne varrebbe la pena non averlo fatto?
    Comunque anch'io sono "decisa" a partire per un'anno all'estero,e sono talmente insicura,i miei genitori dicono che un'anno è troppo duro da affrontare,ma se sono decisa me lo lasciano fare,poi il posto,non so se scegliere i multiculturali e spettacolari States o l'artistica e underground Inghilterra?! E se scegliessi gli States in che Stato vorrei andare?! Sono tantissime le insicurezze,ma allo stesso tempo vorrei affrontare questa sfida.
    P.S.:GODITI questi ultimi giorni e non viverli come se fossero gli ultimi,altrimenti fa ancora più male,sembra assurdo ma prova a non rendertene conto

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